Quando in una ricevitoria viene realizzata una grossa vincita a giochi come SuperEnalotto, Lotto o Gratta e Vinci, spesso si pensa che il gestore della ricevitoria riceva una forte ricompensa economica extra. In realtà, la situazione è più sfumata e dipende dal tipo di gioco e dalle regole specifiche stabilite dai Monopoli di Stato. Analizzando il funzionamento delle vincite e del sistema di remunerazione per le ricevitorie in Italia, si scopre che la realtà spesso smentisce le credenze più diffuse.
Il meccanismo di guadagno delle ricevitorie: l’aggio
Il principale sistema di guadagno per una ricevitoria è rappresentato dall’aggio, ovvero una percentuale fissa dell’importo di ogni giocata effettuata presso quel punto vendita. In Italia, l’aggio varia a seconda del tipo di gioco:
- Per il Lotto tradizionale, l’aggio si attesta sull’8% dell’importo delle giocate.
- Per il 10 e Lotto la percentuale è leggermente più bassa e si ferma al 6% delle giocate.
- Sui Gratta e Vinci, la percentuale riconosciuta al rivenditore è generalmente l’8% del valore di ogni biglietto venduto, indipendentemente dal fatto che sia vincente o meno.
Questo significa che, anche in presenza di una vincita milionaria, ciò che incassa la ricevitoria non aumenta rispetto al volume delle giocate registrate: il gestore non riceve nessun premio supplementare né un “bonus” speciale per aver ospitato la vincita, perlomeno per la maggior parte dei giochi più diffusi come il Lotto, SuperEnalotto, 10 e Lotto o Gratta e Vinci.
Eccezioni e premi speciali: il caso delle lotterie tradizionali
Un’eccezione significativa è rappresentata dalle lotterie tradizionali a estrazione annuale, come la Lotteria Italia. In questi casi, il regolamento prevede non solo l’aggio sul prezzo di vendita di ogni biglietto (solitamente il 10%), ma anche un premio speciale riservato ai rivenditori che hanno venduto i biglietti vincenti principali.
Nell’edizione della Lotteria Italia, ad esempio, ai rivenditori dei biglietti vincenti è stato riconosciuto un premio suddiviso che, per il primo premio da cinque milioni di euro, ha superato i 50.500 euro. La percentuale esatta varia di anno in anno, ma emerge chiaramente che solo in questi casi si riceve una somma aggiuntiva significativa direttamente proporzionata all’entità della vincita generata dalla vendita.
Tuttavia, anche in questa tipologia di lotteria, le cifre “monstre” percepite dalle ricevitorie sono una rarità assoluta. In altri giochi, la percentuale resta legata solo all’aggio sulla vendita o raccolta delle giocate.
Cosa succede dopo una grossa vincita in ricevitoria
Quando qualcuno realizza un grande premio in ricevitoria, il gestore non viene immediatamente messo a parte della vincita, soprattutto se si tratta di giochi con estrazioni centralizzate o online. Solitamente è il vincitore che si presenta con il biglietto o lo scontrino della giocata; il personale verifica la validità e, per le vincite inferiori a 520 euro, può procedere al pagamento immediato in contanti o assegno.
Per premi più elevati, le procedure cambiano:
- Fino a 1 milione di euro, il pagamento viene effettuato entro 30 giorni tramite bonifico, assegno circolare o altre modalità sicure.
- Per premi superiori a 1 milione, possono essere necessari fino a 91 giorni e generalmente la riscossione avviene presso un ufficio Premi Sisal o una sede centrale autorizzata.
Una volta che il premio viene pagato, la ricevitoria non partecipa finanziariamente alla vincita, ma acquisisce notorietà locale e spesso nazionale. L’esercizio che ospita una grande vincita guadagna in visibilità: la stampa locale e nazionale ne parla, esponendo il nome della ricevitoria come luogo “fortunato”. Questo effetto pubblicitario è spesso più redditizio, sul medio-lungo termine, rispetto ai benefici economici diretti percepiti dalla vincita stessa.
Benefici indiretti: la fama di “posto fortunato”
Se dal punto di vista finanziario diretto le grosse vincite non portano significative entrate extra per il gestore, differenti sono gli effetti mediatici e commerciali:
- La ricevitoria che ospita una vincita milionaria viene spesso chiamata a comparire sui giornali, in tv o sui social, consolidando una reputazione di “locale fortunato”.
- I clienti sono attratti dalla speranza che la fortuna possa ripetersi in quel luogo e spesso nuove persone, anche da fuori paese, si recano a giocare proprio lì.
- Il giro d’affari tende così a crescere in modo più consistente rispetto al passato, specialmente nelle settimane o mesi successivi all’evento.
Questo fenomeno, tipicamente italiano, si basa sulla psicologia del gioco e sul valore simbolico assegnato alla fortuna e alla casualità. Spesso il nome della ricevitoria viene affisso anche sulla vetrina con cartelli che comunicano l’avvenuta vincita, incoraggiando la curiosità e l’imitazione tra i giocatori.
Tuttavia, nelle istruzioni ufficiali rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non vengono mai menzionati premi in denaro extra a favore della ricevitoria, a parte per i casi di Lotteria Italia e lotterie a estrazione annuale.
Gli aspetti fiscali
Non va dimenticato che tutti i premi maggiori di 500 euro sono soggetti a una trattenuta fiscale del 20% sulla parte che supera questa soglia. La tributazione non coinvolge la ricevitoria — che incassa solo l’aggio sulle giocate — ma va direttamente a ridurre la cifra ricevuta dal fortunato vincitore, che deve presentarsi entro 90 giorni per riscuotere il premio. Questa regola vale per le vincite del SuperEnalotto, Lotto, 10 e Lotto e tanti altri giochi gestiti dal concessionario nazionale.
Considerazioni conclusive sulle reali entrate della ricevitoria
In definitiva, anche in seguito a una vincita record, la ricevitoria non percepisce un “premio” extra diretto, ma guadagna attraverso:
- La quota fissa (aggio) sulle giocate effettuate nel proprio esercizio.
- Un eventuale premio extra solo in casi molto limitati (lotterie tradizionali come Lotteria Italia).
- Un significativo aumento della visibilità, che spesso si traduce in un maggiore afflusso di clienti e maggiori guadagni potenziali nel tempo.
È importante distinguere tra la realtà italiana e ciò che avviene in altri Paesi, dove talvolta i proprietari di un punto vendita possono ricevere una percentuale sulle vincite distribuite. In Italia, invece, al netto dell’effetto pubblicità, il guadagno effettivo per la ricevitoria deriva solo dal volume di gioco raccolto, e non dall’entità dei premi elargiti.