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XAMAMINA*BB 6 cps molli 25 mg

Disponibile

7,22
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Denominazione XAMAMINA CAPSULE MOLLI

Principi attivi XAMAMINA 50 mg capsule molli. Una capsula molle contiene: principio attivo: dimenidrinato 50 mg. Eccipienti: sorbitolo, parabeni. XAMAMINA Bambini 25 mg capsule molli. Una capsula molle contiene: principio attivo: dimenidrinato 25 mg. Eccipienti: sorbitolo, parabeni. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Eccipienti XAMAMINA 50 mg capsule molli e XAMAMINA Bambini 25 mg capsule molli: Macrogol 400. Involucro: Gelatina; sorbitolo liquido parzialmente deidratato; sodio-paraidrossibenzoato di etile (E215); sodioparaidrossibenzoato di propile (E 217).

Mal di mare, d’aereo, d’auto e di treno.

Controindicazioni Ipersensibilità al principio attivo, ad altri antistaminici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Controindicato durante la gravidanza e l’allattamento.

Posologia XAMAMINA 50 mg capsule molli: Negli adulti 1 capsula molle mezz’ora prima del viaggio; se necessario ripetere la dose dopo 34 ore, fino ad un massimo di 4 capsule molli nelle 24 ore. XAMAMINA Bambini 25 mg capsule molli: Nei bambini in età fra 2-6 anni 1 capsula molle di Xamamina Bambini mezz’ora prima del viaggio fino ad un massimo di 3 volte nelle 24 ore. Nei bambini in età fra 7-12 anni 1-2 capsule molli di Xamamina Bambini mezz’ora prima del viaggio, fino ad un massimo di 2-3 volte nelle 24 ore. Non superare le dosi consigliate.

Conservazione Conservare a temperatura non superiore a 25°C

Avvertenze Il prodotto deve essere somministrato con cautela in soggetti affetti da glaucoma ad angolo chiuso, ipertrofia prostatica, ritenzione urinaria, rallentamento del transito intestinale, asma bronchiale,epilessia, porfiria. Il prodotto può mascherare i sintomi di ototossicità e pertanto deve essere somministrato con cautela in pazienti in terapia con farmaci ototossici. Le capsule molli contengono sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Le capsule molli contengono parabeni che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).

Effetti In seguito al trattamento con Xamamina sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:

Classe organo sistemica Effetti indesiderati più frequenti Effetti indesiderati frequenti Effetti indesiderati meno frequenti
Disordini del metabolismo e della nutrizione Anoressia
Disordini psichiatrici Insonnia (specialmente nei bambini)
Euforia
Disordini del sistema nervoso Sedazione Sonnolenza Cefalea Vertigine Tremori Convulsioni (specialmente nei bambini)
Disordini della vista Disturbi dell’accomodazione
Disordini cardiaci Tachicardia
Disordini vascolari Ipotensione
Disordini gastrointestinali Secchezza delle fauci Nausea
Disordini della cute e del tessuto sottocutaneo Fotosensibilità Reazione cutanea su base allergica
Disturbi renali e urinari Disturbi della minzione
Disordini generali e condizioni del sito di somministrazione Astenia

“Segnalazione delle reazioni avverse sospette”. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Sovradosaggio In caso di sovradosaggio consultare immediatamente il medico. La sonnolenza è il sintomo più usuale di iperdosaggio. Dosi tossiche possono produrre: convulsione, coma e depressione respiratoria. Nel caso attuare una terapia sintomatica. Quando necessario, assistenza respiratoria.

Gravidanza Gravidanza: In studi sulla riproduzione in ratti e conigli dosi superiori di 20-25 volte rispetto a quelle normalmente utilizzate in terapia nell’uomo non hanno evidenziato effetti teratogeni o riduzione della fertilità. Non sono tuttavia disponibili dati sull’uso del prodotto nella donna in gravidanza. Pertanto, sebbene la teratogenicità del prodotto appaia improbabile, l’uso del dimenidrinato in gravidanza è controindicato. Allattamento: Piccole quantità di dimenidrinato passano nel latte materno. Dati i possibili eventi avversi del prodotto nei neonati, l’uso del dimenidrinato durante l’allattamento è controindicato.

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