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Maalox 30 cpr mast 400 mg + 400 mg senza zucchero aroma frutti rossi

Esaurito

8,32
Risparmia : 1.18€ ( 12% )

Esaurito

DENOMINAZIONE:
MAALOX 400 MG + 400 MG COMPRESSE MASTICABILI SENZA ZUCCHERO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiacidi.

PRINCIPI ATTIVI:
Una compressa contiene: magnesio idrossido: 400 mg; alluminio ossido, idrato: 400 mg.

ECCIPIENTI:
Questo medicinale da 400 mg + 400 mg compresse masticabili aroma limon e Sorbitolo liquido (non cristallizzabile), maltitolo, glicerolo (all’ 85 per cento), saccarina sodica, aroma limone, talco, magnesio stearat o.
Questo medicinale da 400 mg + 400 mg compresse masticabili aroma fr utti rossi Sorbitolo liquido (non cristallizzabile), maltitolo, glicer olo (all’85 per cento), saccarina sodica, aroma frutti rossi, talco, m agnesio stearato.

INDICAZIONI:
Trattamento sintomatico del bruciore e dell’iperacidita’ dello stomaco occasionali.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI:
Ipersensibilita’ ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i.
Pazienti affetti da porfiria.
Forme gravi di insufficienza renale.
Generalmente controindicato in eta’ pediatrica.
Stato di cachessia.

POSOLOGIA:
Posologia: 1-2 compresse 4 volte al giorno ben masticate o succhiate, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi.
Modo di somministrazio ne: le compresse devono essere ben masticate o succhiate.
La loro assu nzione puo’ essere seguita dall’ingestione di acqua o latte.
Popolazio ne pediatrica: non e’ raccomandata la somministrazione del medicinale in eta’ pediatrica.
Non superare la dose massima indicata.

CONSERVAZIONE:
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione.

AVVERTENZE:
L’alluminio idrossido puo’ causare stitichezza e un sovradosaggio di s ali di magnesio puo’ causare ipomotilita’ dell’intestino; alte dosi di questo medicinale possono causare o aggravare l’ostruzione intestinal e e dell’ileo nei pazienti a piu’ alto rischio, come quelli con compro missione renale, con stipsi di base, con alterazione della motilita’ i ntestinale, in bambini (da 0 a 24 mesi), o anziani.
L’alluminio idross ido non e’ ben assorbito dal tratto gastrointestinale, e gli effetti s istemici sono quindi rari in pazienti con una normale funzionalita’ re nale.
Tuttavia, dosi eccessive o uso a lungo termine, o anche dosi nor mali in pazienti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24 m esi), possono portare ad eliminazione del fosfato (a causa di un legam e alluminio-fosfato) accompagnata da un aumento del riassorbimento oss eo e ipercalciuria con rischio di osteomalacia.
Si consiglia di consul tare il medico nel caso di un uso a lungo termine o in pazienti a risc hio di ipofosfatemia.
Nei pazienti con compromissione renale i livelli plasmatici di alluminio e magnesio tendono ad aumentare causando risp ettivamente iperalluminemia e ipermagnesiemia.
In questi pazienti, lun ghe esposizioni ad alte dosi di sali di alluminio e magnesio possono c ondurre a encefalopatie, demenza, anemia microcitica o al peggiorament o di osteomalacia da dialisi.
In presenza di forme lievi e moderate di insufficienza renale si consiglia di assumere il prodotto sotto il di retto controllo del medico.
In questi pazienti deve essere evitato l’u so prolungato del medicinale.
L’alluminio idrossido potrebbe non esser e sicuro in pazienti affetti da porfiria sottoposti ad emodialisi.
Que sto farmaco contiene: circa 110 mg di sorbitolo per compressa e maltit olo.
Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve ess ere somministrato questo medicinale; meno di 1 mmol (23 mg) di sodio p er compressa, cioe’ e’ essenzialmente “senza sodio”.
Popolazione pedia trica: nei bambini piccoli l’uso di magnesio idrossido puo’ portare a ipermagnesemia, in particolare se presentano danno renale o disidrataz ione.

INTERAZIONI:
Poiche’ i sali di Al e Mg riducono l’assorbimento gastroenterico delle tetracicline si raccomanda di evitare l’assunzione di questo medicina le durante la terapia tetraciclinica per via orale.
L’uso di antiacidi contenenti alluminio puo’ ridurre l’assorbimento di farmaci come gli H 2 -antagonisti, atenololo, cefdinir, cefpodoxime, clorochina, tetrac icline, diflunisal, digoxina, bisfosfonati, etambutolo, fluorochinolon i, fluoruro di sodio, glucocorticoidi, indometacina, isoniazide, ketoc onazolo, levotiroxina, lincosamidi, metoprololo, neurolettici fenotiaz inici, penicillamine, propranololo, rosuvastatina, sali di ferro.
Poli stirene sulfonato (Kayexalate).
Si raccomanda cautela quando il medici nale e’ assunto insieme a polistirene sulfonato (Kayexalate) a causa d el rischio potenziale di ridotta efficacia della resina nel legare il potassio, di alcalosi metabolica in pazienti con compromissione renale (segnalato con idrossido di alluminio e idrossido di magnesio), e di ostruzione intestinale (segnalato con idrossido di alluminio).
Idrossi do di alluminio e citrati possono provocare iperalluminemia, specialme nte nei pazienti con compromissione renale.
Lasciar trascorrere almeno due ore (4 per i fluorochinoloni), prima di assumere questo farmaco p er evitare l’interazione con gli altri farmaci.
L’uso contemporaneo di chinidina puo’ determinare l’aumento dei livelli di chinidina nel sie ro e portare a sovradosaggio di chinidina.
L’utilizzo contemporaneo di alluminio idrossido e citrati puo’ portare ad un aumento dei livelli di alluminio, particolarmente nei pazienti con insufficienza renale.
L ‘alcalinizzazione dell’urina successiva alla somministrazione di magne sio idrossido puo’ modificare l’escrezione di alcuni farmaci; pertanto , e’ stata osservata una maggiore escrezione di salicilati.

EFFETTI INDESIDERATI:
La frequenza degli effetti indesiderati di seguito riportati e’ defini ta utilizzando le seguenti convenzioni: comune (>=1/100, <1/10); non c omune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1 /10.000); non nota (la frequenza non puo’ essere definita sulla base d ei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario.
Frequenza non nota: angioedema, reazioni anafilattiche,reazioni di ipersensibilita’, orticaria, prurito.
Patologie gastrointestinali.
Non comuni: diarrea o stipsi; frequenza non nota: dolore addominale.
Disturbi del metaboli smo e della nutrizione.
Molto raro: ipermagnesemia, comprese le osserv azioni dopo somministrazione prolungata a pazienti con danno renale; F requenza non nota (la frequenza non puo’ essere definita sulla base de i dati disponibili): iperalluminemia, ipofosfatemia, durante l’uso pro lungato o ad alte dosi o anche a dosi normali del medicinale in pazien ti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24 mesi), che puo’ causare un aumento del riassorbimento osseo, ipercalciuria, osteomala cia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione del le reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione d el medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio contin uo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanit ari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tram ite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.aif a.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Gravidanza: il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita’ , sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il benefic io atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
Allattamento: in seguito al limitato assorbimento mat erno quando assunto secondo il regime posologico indicato, l’alluminio idrossido e le sue combinazioni con sali di magnesio sono considerati compatibili con l’allattamento.

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