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ACIDO TRICLOROACETICO (ZETA FARMACEUTICI)*soluz cutanea 1 flacone 10 ml 50%

Disponibile

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Minsan 031296015 Categorie , Prodotto

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DENOMINAZIONE:
ACIDO TRICLOROACETICO ZETA 50% SOLUZIONE CUTANEA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Preparati per calli e verruche.

PRINCIPI ATTIVI:
100 g di soluzione contengono: acido tricloroacetico 50 g.

ECCIPIENTI:
Acqua depurata.

INDICAZIONI:
L’acido tricloroacetico e’ utilizzato per il trattamento di verruche.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti e a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

POSOLOGIA:
Applicare sulla parte interessata della cute, utilizzando un bastoncin o ricoperto di cotone.
Occorre usare particolare cautela per evitare i l contatto con le zone circostanti all’area trattata, che devono esser e opportunamente protette.
Non ci sono indicazioni relative all’uso di acido tricloroacetico nei bambini.

CONSERVAZIONE:
Conservare nel contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce.

AVVERTENZE:
L’acido tricloroacetico e’ un agente caustico e corrosivo che puo’ cau sare danni irreversibili.
In caso di contatto con gli occhi o la pelle , lavare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente.
Se neces sario consultare il medico.
Evitare l’uso per periodi prolungati sulla stessa zona di pelle.
A causa della corrosivita’ del medicinale si po ssono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione non contr ollate.
Se applicato con batuffolo di cotone eliminare da questo l’ecc esso di liquido su un materiale assorbente.
Poiche’ l’acido tricloroac etico e’ fortemente caustico e corrosivo, e’ necessario usare la massi ma cautela nell’applicazione, evitando di inalare il medicinale e il s uo contatto con occhi, mucose e cute integra.
Non miscelare con basi f orti, alcoolati o ammine.
Occorre particolare cautela nel somministrar e acido tricloroacetico in donne in gravidanza e durante l’allattament o.

INTERAZIONI:
Non usare con basi forti, alcoolati e ammine perche’ si puo’ sviluppar e un forte calore.

EFFETTI INDESIDERATI:
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazio ne: a causa della corrosivita’ del medicinale si possono verificare no tevoli ustioni nelle zone di applicazione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso dell’acido tricloroacetico in donne in gravidanza.
Il rischio potenziale per l’uomo non e’ noto.
Se utilizzato secondo le modalita’ d’uso, il medicinale viene assorbi to in modo trascurabile e quindi non determina effetti sistemici.
Stud i condotti su animali, in cui e’ stato somministrato acido tricloroace tico per via orale, hanno evidenziato una tossicita’ riproduttiva.
Per tanto, e’ necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale a don ne in stato di gravidanza.
Allattamento Non sono disponibili dati sull ‘utilizzo dell’acido tricloroacetico durante l’allattamento e non e’ n oto se tale principio attivo venga escreto nel latte materno.
Tuttavia , poiche’ l’assorbimento del farmaco puo’ ritenersi trascurabile, e’ m olto improbabile che quantita’ rilevanti raggiungano il latte materno.
E’ necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale durante l’a llattamento.

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