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LOPERAMIDE (HEXAL)*15 cps 2 mg

Disponibile

4,62
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Minsan 033987052 Categoria

Disponibile

DENOMINAZIONE:
LOPERAMIDE HEXAL 2 MG CAPSULE RIGIDE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antipropulsivi.

PRINCIPI ATTIVI:
Loperamide cloridrato.

ECCIPIENTI:
Lattosio, amido di mais, magnesio stearato, talco.
Corpo della capsula : gelatina, ferro ossido nero (E172), titanio diossido (E171).
Coperch io: gelatina, ferro ossido nero (E172), ferro ossido giallo (E172), bl u patent (E131), titanio diossido (E171).

INDICAZIONI:
Trattamento delle diarree acute e croniche.
Dopo ileostomia esso perme tte di diminuire il numero e il volume delle scariche e di aumentarne la consistenza.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati; loperamide cloridrato non deve essere usata nei bambini a l di sotto dei 2 anni di eta’.
Loperamide cloridrato non deve essere u tilizzata come terapia primaria: o nei pazienti con dissenteria acuta, caratterizzata da sangue nelle feci e febbre alta o nei pazienti con colite ulcerosa acuta o nei pazienti con enterocoliti batteriche causa te da organismi invasivi, inclusi Salmonella, Shigella e Campilobacter o nei pazienti con colite pseudomembranosa associata all’uso di antib iotici ad ampio spettro.
Loperamide cloridrato non deve essere utilizz ata quando l’inibizione della peristalsi deve essere evitata a causa d el possibile rischio di sequele significative, compresi ileo, megacolo n e megacolon tossico.
Loperamide cloridrato deve essere interrotta im mediatamente qualora si sviluppino stipsi, distensione addominale o il eo.

POSOLOGIA:
Adulti e bambini di eta’ compresa tra i 6 e i 17 anni: il medicinale v a assunto con un po’ di liquido.
Diarrea acuta: la dose iniziale e’ di 2 capsule per gli adulti e di 1 capsula per i bambini; in seguito 1 c apsula dopo ciascuna evacuazione successiva di feci non formate (molli ).
Diarrea cronica: si puo’ ottenere quasi sempre una defecazione norm ale con una dose adattata a ciascun paziente.
La dose iniziale e’ di 2 capsule al giorno per gli adulti e di 1 capsula per i bambini.
Questa dose iniziale viene adattata fino all’ottenimento di 1 o 2 evacuazion i di feci formate al giorno, il che generalmente e’ possibile con una dose di mantenimento da 1 – 6 capsule (2 mg – 12 mg) al giorno.
Per gl i adulti la dose massima giornaliera in caso di diarrea acuta e cronic a e’ di 8 capsule (16 mg).
Per i bambini la dose deve essere correlata al peso corporeo (3 capsule/20 Kg) ma non deve superare un massimo di 8 capsule al giorno.
Diminuire la dose appena ottenuta la normalizzaz ione delle feci; interrompere il trattamento in caso di stipsi.
Bambin i al di sotto dei 6 anni: loperamide non deve essere usata nei bambini al di sotto dei 6 anni.
Anziani: non e’ necessario un aggiustamento d ella dose.
Compromissione renale: non e’ necessario un aggiustamento d ella dose.
Compromissione epatica: nonostante non siano disponibili da ti di farmacocinetica in pazienti con compromissione epatica, la loper amide cloridrato deve essere usata con cautela in questi pazienti a ca usa di un ridotto metabolismo di primo passaggio.
Attenzione: non util izzare per piu’ di 2 giorni.

CONSERVAZIONE:
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione.

AVVERTENZE:
Il trattamento della diarrea con loperamide cloridrato e’ solo sintoma tico.
Ogni volta che puo’ essere determinata un’eziologia di base, dev e essere somministrato un trattamento specifico quando opportuno.
Nei pazienti con diarrea, specialmente nei bambini, puo’ verificarsi deple zione di liquidi e di elettroliti.
In questi casi la contromisura piu’ importante e’ la somministrazione di un’adeguata terapia sostitutiva a base di liquidi e di elettroliti.
Loperamide cloridrato non deve ess ere somministrata ai bambini dai 2 ai 6 anni di eta’ senza prescrizion e e supervisione medica.
Nella diarrea acuta, se non si osserva un mig lioramento della sintomatologia clinica entro 48 ore, la somministrazi one di loperamide cloridrato deve essere interrotta e si deve consigli are ai pazienti di consultare il medico.
I pazienti affetti da AIDS tr attati con loperamide cloridrato per la diarrea devono interrompere la terapia ai primi segni di distensione addominale.
Nei pazienti affett i da AIDS con colite infettiva causata da patogeni virali e batterici trattati con loperamide cloridrato sono stati riportati casi isolati d i stipsi con un aumento del rischio di megacolon tossico.
Sebbene non siano disponibili dati farmacocinetici nei pazienti con compromissione della funzionalita’ epatica, in tali pazienti loperamide cloridrato d eve essere usata con cautela, a causa della riduzione del metabolismo di primo passaggio.
I pazienti con disfunzione epatica devono essere a ttentamente monitorati per segni di tossicita’ a carico del sistema ne rvoso centrale (SNC).
Sono stati segnalati eventi cardiaci tra cui il prolungamento del QT e torsioni di punta in associazione al sovradosag gio.
Alcuni casi hanno avuto esito fatale.
E’ opportuno che i pazienti non superino la dose raccomandata e/o non protraggano la durata della terapia.
Contiene lattosio.

INTERAZIONI:
I dati non clinici hanno dimostrato che loperamide e’ un substrato del la P-glicoproteina.
La somministrazione concomitante di loperamide (in dose singola da 16 mg) con chinidina o ritonavir, entrambi inibitori della P- glicoproteina, ha mostrato un aumento da 2 a 3 volte dei live lli plasmatici di loperamide.
La rilevanza clinica di questa interazio ne farmacocinetica con gli inibitori della P-glicoproteina, quando lop eramide viene somministrata ai dosaggi raccomandati, non e’ nota.
La s omministrazione concomitante di loperamide (in dose singola da 4 mg) e di itraconazolo, un inibitore del CYP3A4 e della P-glicoproteina, ha mostrato un aumento da 3 a 4 volte delle concentrazioni plasmatiche di loperamide.
Nello stesso studio il gemfibrozil, un inibitore del CYP2 C8, ha aumentato le concentrazioni plasmatiche della loperamide di cir ca 2 volte.
La combinazione di itraconazolo e gemfibrozil ha mostrato un aumento di 4 volte dei livelli plasmatici di picco di loperamide e un aumento di 13 volte dell’esposizione plasmatica totale.
Questi aume nti non erano associati con effetti a carico del sistema nervoso centr ale (SNC), come rilevato dai test psicomotori (ad esempio sonnolenza s oggettiva e il test di sostituzione di simboli e cifre – Digit Symbol Substitution Test).
La somministrazione concomitante di loperamide (in dose singola da 16 mg) e ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4 e dell a P-glicoproteina, ha determinato un aumento di 5 volte delle concentr azioni plasmatiche di loperamide.
Questo aumento non era associato a u n aumento degli effetti farmacodinamici, come rilevato dalla pupillome tria.
Il trattamento concomitante con desmopressina per via orale ha d eterminato un aumento di 3 volte delle concentrazioni plasmatiche di d esmopressina, presumibilmente a causa di un rallentamento della motili ta’ gastrointestinale.
Possibili interazioni si possono verificare con : farmaci che rallentano la peristalsi intestinale (ad esempio gli ant icolinergici), in quanto gli effetti di loperamide possono essere pote nziati.
Il trattamento con sostanze con proprieta’ farmacologiche simi li puo’ potenziare l’effetto della loperamide e i farmaci che accelera no il transito intestinale possono diminuirne l’effetto.
Si sconsiglia l’uso concomitante di inibitori del citocromo CYP 450 e di inibitori della glicoproteina P.

EFFETTI INDESIDERATI:
Le categorie di frequenza presenti nella tabella 1 sono definiti in ac cordo alla seguente convenzione: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/ 100, = 1/1.000, = 1/10.000, < 1 /1.000) e molto raro (=12 anni.
>>Diarrea acuta.
Pa tologie del sistema nervoso.
Comune: cefalea; non comune: capogiri.
Pa tologie gastrointestinali.
Comune: Stitichezza, nausea, flatulenza; no n comune: dolore addominale, malessere addominale, secchezza delle fau ci, dolore della parte superiore dell’addome, vomito; raro: distension e addominale.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.
Non com une: rash.
>>Diarrea cronica.
Patologie del sistema nervoso.
Non comun e: cefalea; comune: capogiri.
Patologie gastrointestinali.
Comune: sti tichezza, nausea, flatulenza; non comune: dolore addominale, malessere addominale, secchezza delle fauci, dispepsia.
>>Dati post-marketing s ulle reazioni avverse da loperamide cloridrato.
Il processo di valutaz ione delle segnalazioni delle reazioni avverse post marketing per lope ramide non differenziava tra le indicazioni per il trattamento della d iarrea cronica da quella acuta o tra adulti e bambini; di conseguenza, le reazioni avverse post marketing per loperamide sotto elencate sono cumulative per le due indicazioni e le popolazioni di pazienti.
Le re azioni avverse identificate durante la fase di post commercializzazion e per loperamide cloridrato sono sotto elencate in base alla “Classifi cazione per sistemi e organi” e i termini preferiti (PT) del Dizionari o MedDRA.
Disturbi del sistema immunitario: reazione di ipersensibilit a’, reazione anafilattica (incluso shock anafilattico), reazione anafi lattoide.
Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, perdita di coscie nza, stupore, depressione del livello di coscienza, ipertonia, disturb i della coordinazione.
Patologie dell’occhio: miosi.
Patologie gastroi ntestinali: ileo (compreso ileo paralitico), megacolon (compreso megac olon tossico) e glossodinia.
Patologie della cute e del tessuto sottoc utaneo: eruzione bollosa (compresi sindrome di Stevens-Johnson, necrol isi epidermica tossica ed eritema multiforme), angioedema, orticaria, prurito.
Patologie renali e urinarie: ritenzione urinaria.
Patologie s istemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affatic amento.
Popolazione pediatrica: la sicurezza di loperamide cloridrato e’ stata valutata su 607 pazienti di eta’ compresa tra 10 giorni e 13 anni che hanno partecipato a 13 studi clinici controllati e non contro llati con loperamide cloridrato utilizzata per il trattamento della di arrea acuta.
In generale il profilo delle ADR in questa popolazione di pazienti e’ stato simile a quello osservato negli studi clinici con l operamide cloridrato negli adulti e nei bambini di eta’ pari o superio re ai 12 anni.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quan to permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio de l medicinale.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Sebbene non vi siano indicazioni che loperamide cloridrato possieda pr oprieta’ teratogene o embriotossiche, i benefici terapeutici previsti devono essere valutati rispetto ai rischi potenziali prima di somminis trare loperamide cloridrato durante la gravidanza, soprattutto nel cor so del primo trimestre.
Piccole quantita’ di loperamide possono compar ire nel latte materno umano.
Pertanto loperamide cloridrato non e’ rac comandata durante l’allattamento.

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